COLLABORAZIONE. È stato questo il fattore principale che ha determinato il successo del progetto cluster P.RE.MURA., come dichiarato dal responsabile scientifico del progetto, il prof. Ulrico Sanna, in apertura del convegno di presentazione dei risultati del progetto, tenutosi il 20 aprile scorso presso il Consorzio Ausi a Monteponi (Iglesias), e ribadito, a seguire, da tutti gli attori durante i rispettivi contributi.

COLLABORAZIONE era il requisito fondamentale alla base del bando promosso da Sardegna Ricerche nel 2014 nell’ambito del programma ‘Cluster materiali ed edilizia sostenibile’ che ha sancito, come primo progetto finanziato, il progetto cluster P.RE.MURA.: “collaborazione” tra imprese e organismi di ricerca pubblici in territori che vivono in un gravissimo disagio economico con l’obiettivo di favorire lo sviluppo delle imprese operanti nel settore dell’edilizia sostenibile.

premura_4

I dipartimenti di Ingegneria meccanica, chimica e dei materiali (DIMCM) e di Ingegneria civile, ambientale e architettura (DICAAR) dell’Università di Cagliari hanno saputo cogliere al meglio questa mission sviluppando un progetto capace di creare ricerca, sviluppo e innovazione sfruttando il supporto di tutti gli attori coinvolti in termini di esperienza, competenza, conoscenza e forniture dei materiali impiegati per la realizzazione del manufatto sperimentale.

P.RE.MURA. è l’acronimo di “Progettazione e REalizzazione di MURAture in laterizio (cotto e crudo) isolate termicamente con prodotti naturali di provenienza e produzione locale. Proposta di uno standard di riferimento delle murature in terra cruda”. Un progetto piuttosto ambizioso che, nonostante gli intoppi legati alla lentezza burocratica di alcune prassi amministrative e alle condizioni climatiche poco favorevoli, è riuscito a portare a termine gli obiettivi specifici individuati nel programma iniziale e a dare l’avvio ad ulteriori sviluppi, anche di carattere sociale, gestiti da alcuni attori del cluster.

Il progetto, sviluppato dal DIMCM e dal DICAAR dell’Università di Cagliari1, ha visto l’adesione di quattordici imprese sarde che ricoprono a vario titolo l’intera filiera dell’edilizia sostenibile: R.E.R., Fluorsid, Gea Biocostruzioni, Laterizi Impredil, Edilwood, Azienda Pili Lodovico, Sugherificio Molinas, Calcidrata, Isolperl, Edichem, Trowel, Luna di Coros, Azienda Marcello Mancosu, PRO.MI.SA.. Ha inoltre avuto parte attiva, con il suo team di progettisti attivi nel campo della bioedilizia, l’associazione culturale di promozione sociale Barega.org2 e tre collaboratori esterni chiamati per supportare il progetto in base alle loro competenze specifiche3.

Un team di lavoro piuttosto articolato ed eterogeneo che nell’ambito del cluster ha saputo creare una fitta rete di scambi in termini di know how, incidendo positivamente sulla professionalità e sulle capacità competitive dei singoli attori, ma soprattutto delle aziende.

Una sinergia che ha compiutamente prodotto energia positiva capace di alimentare una forma di sviluppo responsabile, innovativo, tecnologico, competitivo che vede come massimo comune denominatore la ricerca.

premura_3

Nell’ambito del progetto P.RE.MURA. la ricerca condivisa da e con tutti gli attori è stata fondamentale e lo dimostrano i risultati ottenuti presentati nel report finale di progetto di cui è stata presentata un’ampia sintesi durante il convegno conclusivo.

Sono frutto della ricerca:

– le soluzioni costruttive studiate e messe in opera (otto tipologie di involucro – sette per pareti verticali, una per la copertura – e una soluzione innovativa di massetto e vespaio contro-terra);

– la caratterizzazione fisico-chimica dei singoli materiali accompagnata da un’avanzata modellistica previsionale capace di definirne al meglio le prestazioni e individuarne nuovi possibili impieghi;

– le misure prestazionali termiche reali delle soluzioni studiate e messe in opera, misurate in situ (nel cantiere di Barega) ed in camera climatica (presso i laboratori dell’Università di Cagliari);

– la valutazione degli impatti ambientali derivati dal processo di produzione dei singoli componenti studiati mediante la procedura internazionale standardizzata Life Cycle Assessment;

– infine, il disciplinare tecnico-empirico per la produzione del mattone crudo basato sulla tradizione locale e su esempi normativi internazionali.

Ai fini della ricerca è stata fondamentale la fase di realizzazione dell’edificio pilota, nel quale si sono potute sperimentare e collaudare le diverse soluzioni costruttive studiate e sul quale è stato possibile effettuare in situ le campagne di misurazione delle caratteristiche termiche e studiarne i singoli processi di produzione e di messa in opera.

 

premura_2

L’edificio sperimentale, progettato dai tecnici professionisti dell’associazione Barega.org, con il supporto dell’Università di Cagliari, e realizzato grazie alla fornitura gratuita di gran parte dei materiali impiegati da parte delle aziende aderenti, sorge in località Barega, nell’agro tra Carbonia e Iglesias. Alla sua realizzazione hanno partecipato maestranze locali, volontari dell’associazione e immigrati coinvolti in progetti d’inclusione sociale.

Dal punto di vista tecnico-architettonico, l’edificio si sviluppa su un livello e presenta una pianta rettangolare con la parete rivolta a nord di lunghezza pari a 12m realizzata per metà con paramento murario in mattoni cotti (6m) e per metà con paramento murario in mattoni in terra cruda (6m). Su entrambi i paramenti sono state messe in opera tre distinte soluzioni di coibentazione esterna (ciascuna per una lunghezza pari a 2m): isolamento con pannello in sughero e rasatura a base di calce, isolamento con materasso in lana di pecora e chiusura esterna con pannello in canne, isolamento con pannello in canne palustri e finitura con malta a base di calce. I restanti tre lati sono stati realizzati con una struttura portante lignea tamponata con balle di paglia intonacate con malta in terra e calce. La copertura è stata invece realizzata con struttura lignea, isolamento in sughero e manto di finitura in tegole e il pavimento contro terra con vespaio di inerti da demolizione e massetto a base di anidrite e perlite.

Oltre ad essere oggetto, da parte dell’Università degli Studi di Cagliari, di continue campagne di misurazione per il suo monitoraggio, l’edificio sarà utilizzato dall’associazione Barega.org per le attività di formazione nel campo della bioedilizia, eventi culturali e progetti d’inclusione sociale di cui l’associazione stessa si fa spesso promotrice.

Il progetto cluster P.RE.MURA. si è dunque rivelato un progetto capace di dare un chiaro esempio di sviluppo sostenibile in chiave sociale, economica e ambientale nel settore della bioedilizia sarda basato su tre concetti chiave: collaborazione, ricerca e innovazione.

 

Note

1 I docenti e ricercatori dei due dipartimenti coinvolti sono Ulrico Sanna, Antonello Sanna, Paola Meloni, Francesco Aymerich, Maddalena Achenza, Giuseppe Desogus, Roberto Ricciu, Giorgio Pia.

2 I tecnici professionisti dell’associazione Barega.org che hanno partecipato al progetto sono Gabriele Casu, Stefano Manca, Daniela Cimino, Emanuele Piras, Giampietro Tronci, Giacomo Puddu, Stefania Casula, Roberta Broccia, Diego Portas.

3 I tre collaboratori coinvolti con un assegno di ricerca sono Lorenza Di Pilla, Alessia Meloni, Mauro Meloni.

Autore dell’articolo: Alessia Meloni