Presentiamo VERSO UN’URBANISTICA DELLA COLLABORAZIONE: il primo volume curato completamente da SARDARCH in vendita nelle librerie a partire dalle prime settimane di novembre e già disponibile in prenotazione ad un prezzo scontato questo link.
Il libro, edito da LetteraVentidue Edizioni, sarà presentato in anteprima domenica 8 novembre a 12:00 a Milano in via Bergognone 34, presso la sala conferenze di ExperimentDays Milano 2015, durante la Collaborative Week, una settimana intera dedicata all’economia collaborativa, presso lo spazio BASE (Design Center Ex Ansaldo), l’area simbolo di una città in trasformazione.
Partendo dall’esigenza di raccontare l’esperienza del progetto Mano a Santa Teresa, realizzata a Cagliari lo scorso anno, abbiamo lavorato a una pubblicazione che esplora le dinamiche dell’urbanistica collaborativa come strumento di azione nella città contemporanea. L’urbanistica della collaborazione si concentra sui processi che partono dalle persone e dalla dimensione di quartiere, da cui avviare progetti e riflessioni multidisciplinari orientati al miglioramento della qualità di vita e degli spazi. In questa riflessione ogni professionista offre il proprio contributo in base alla sua competenza e sensibilità mantenendo al centro la scala umana del progetto.
L’urbanistica collaborativa può essere definita pertanto un processo basato sulla co-programmazione del territorio a partire da micro interventi dal basso, in cui la rete offre possibilità di interazione fino a pochi anni fa impensabili e in cui gli aspetti culturale, sociale e di coinvolgimento della cittadinanza assumono un ruolo fondamentale.
Quattro i capitoli in cui si articola la pubblicazione:
1. LA CULTURA NEI PROCESSI DI TRASFORMAZIONE URBANA.
Questa parte descrive a indaga, attraverso i contributi di Enrica Puggioni (assessore alla cultura del Comune di Cagliari) e Andrea Bellini (direttore del centro d’arte contemporanea di Ginevra, già direttore del Castello di Rivoli), le modalità attraverso le quali l’arte pubblica e i processi culturali siano in grado di offrire strumenti per attivare le comunità e le organizzazioni a collaborare per il bene sociale. L’intervento di Mario Cucinella (architetto e direttore progetto g124) racconta come ciò avviene nei progetti avviati da Renzo Piano nelle periferie italiane.
2. SFIDE DELL’URBANISTICA AL TEMPO DELLA RETE
Nel secondo capitolo sono affrontate le tematiche dell’urbanistica partecipata, tactical urbanism e smart cities da differenti punti di vista grazie ai contributi di Arnaldo Cecchini (direttore del dipartimento di architettura di Alghero, con i ricercatori Ivan Blecic, Valentina Talu e Giovanna Fancello), Domenico Di Siena (urbanista, esperto di processi per aiutare le comunità e le organizzazioni a collaborare per il bene sociale), Carles Baiges (esperto di sociologia urbana) e Alfredo Brillembourg (Urban-Think Tank), con il quale abbiamo approfondito il ruolo dell’architetto nella città contemporanea.
3. SANTA TERESA, CAGLIARI. CULTURA E PARTECIPAZIONE COME STRUMENTO DI INTERVENTO NELLE PERIFERIE
Questo capitolo analizza nello specifico il quartiere di Santa Teresa da un punto di vista urbanistico e demografico grazie agli articoli di Andrea Zedda (in collaborazione con ELOE) e di Giulia Desogus. La ricerca fotografica di Stefano Ferrando (fotografo d’architettura) accompagna tutta la pubblicazione mettendo in luce i tratti principali del costruito, restituendo un’immagine chiara e precisa del quartiere. Il contributo di Lino Cabras (architetto e dottorando di storia dell’architettura) analizza come l’arte e la cultura siano stati strumenti di riqualificazione all’interno dello stesso quartiere.
4. PROCESSI COLLETTIVI DI RIGENERAZIONE DELLO SPAZIO URBANO: IL PROGETTO MANO
Il quarto e ultimo capitolo è il racconto del processo progettuale e mette in luce come gli aspetti di ricerca e azione dell’urbanistica collaborativa siano stati portati avanti all’interno del quartiere di Santa Teresa. Il capitolo è arricchito dai contributi: di Giovanni Messina e Roberto Corbia (urbanista del gruppo G124) che raccontano come sia possibile intervenire nelle periferie oggi; Stefano Ferrando, che esplora la relazione tra fotografia e progetti partecipati; e di Maurizio Castangia, Francesca Pani, Sara Spiga (Cultarch), che propongono un approccio al progetto a partire dai cittadini più piccoli.
Il progetto grafico è curato da Alessandro Congiu, le foto dei cittadini di Santa Teresa sono a cura di Valeria Malavasi, la grafica dei poster del progetto è a cura di Riccardo Atzeni, e la copertina è realizzata dall’artista Tellas
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