Follow the money” è stato l’indimenticabile motto coniato da Giovanni Falcone nella lotta alla mafia, e “seguire i soldi” capire in quali modalità si manifestano i loro movimenti è ovviamente di vitale importanza anche per la promozione della trasparenza amministrativa e nella lotta alla corruzione e al mal governo.

In questo contesto il paradigma dei dati aperti occupa una posizione di assoluta centralità, ein Italia fortunatamente le iniziative finalizzate al monitoraggio delle risorse cominciano ad essere numerose e sempre più efficaci. Ultimo della serie è Open bilanci un portale/sistema informativo realizzato da Depp srl ma nato da un progetto ideato dalle associazioniOpenpolisLinkedOpenDataItalia.

openbilanciSARDARCH

 Come si intuisce dal nome, Open bilanci contiene e rende disponibili i dati del bilancio di un determinato Comune e cioè è lo strumento con il quale l’ente programma le attività e i servizi in modo da gestire le risorse disponibili e decidere come queste debbano essere impiegate.

Ciò che rende il portale uno strumento incredibilmente utile è il fatto che i dati dei bilanci siano disponibili per tutti i Comuni d’Italia e per gli ultimi 10 anni rilasciati in forma open data con un un ottimo livello di dettaglio.

Il sito offre inoltre diverse funzionalità attraverso le quali noi utenti possiamo navigare e osservare attraverso grafici e tabelle che rappresentano nel dettaglio le voci dei bilanci preventivi e consuntivi come le risorse comunali siano state impiegate effettivamente nel tempo, secondo quali criteri e da dove esse provengano

È possibile anche operare dei confronti tra diversi comuni (per una lettura corretta i comuni sono classificati in base alla loro dimensione e quindi al numero di abitanti) e capire la differenza della gestione di bilancio nelle diverse realtà.

 openbilanciSARDARCH 2

 Appare molto interessante l’opportunità di stilare classifica tra i Comuni italiani per diverse tipologie, come la spesa per una determinata funzione, o degli indicatori creati ad hoc per Open bilanci.

Prosimamente sarà possibile anche costruire della mappe in base alle quali poter aver una visione d’insieme su come le risorse siano impiegate nel territorio nazionale, individuando presumibilmente diverse aree con caratteristiche particolari.

Il lavoro che sta alla base di questo progetto è sicuramente impressionante. Essendo un’iniziativa non governativa e non essendo stati rilasciati dalle autorità competenti gli open data sui bilanci, i creatori del portale hanno dovuto svolgere del web-scraping, cioè hanno costruito alcuni script informatici in grado di estrapolare automaticamente i dati che Direzione Centrale della Finanza Locale rilascia attraverso un modulo di interrogazione.

openbilanciSARDARCH 3

Un lavoro, lungo, impegnativo e complicato al quale va aggiunto lo sforzo di rendere comprensibili e non noiosi le visualizzazioni e i dati presentati.

Ma le le sorprese non finiscono qua, una caratteristica che secondo me fa la differenza rispetto ad altri progetti simili è il fatto che qesto sistema si arricchische oltre che dei dati sui bilanci anche di quelli dei sindaci dei Comuni (provenienti dalla fonte Open politici, di Openpolis). Questa è un’integrazione molto importante grazie alla quale è possibile associare facilmente l’andamento del bilancio in un determinato periodo, e quindi anche la sua integrità e le varie tipologie di spesa, al sindaco che in quel momento era in carica.

 openbilanciSARDARCH 4

Tirando le somme penso che Open bilanci sia un progetto impressionante: ben studiato, capace di cogliere in pieno le necessità di trasparenza permettendo a chiunque di addentrarsi nel cuore delle funzioni delll’unità minima amministrativa con la quale il cittadino interagisce, la stessa con la quale ha più possibilità di far sentire la propria voce.

Stupisce ancor di più il fatto che il tutto non sia parte di un’iniziativa governativa o della pubblica amministrazione ma sia frutto di uno spunto proveniente dal mondo delle associazioni, e quindi slegato da qualunque interesse politico in senso stretto.

I cittadini e i giornalisti, l’intera società civile hanno ora a disposizione uno strumento che permette do svolgere in maniera agevole le principali efficaci funzioni di controllo, di informazione e di proposizione verso i politici e gli enti locali.

Andrea Zedda