“ReUse Monserrato è un seminario di progettazione internazionale che nasce dalla collaborazione tra il Comune di Monserrato e le Università di Cagliari e Sassari, sulla base di un protocollo di intesa sottoscritto tra il Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura (D.I.C.A.A.R.) dell’Università di Cagliari , il Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica (D.A.D.U.) dell’Università di Sassari e il Comune di Monserrato.”
Così nascono i presupposti per un’importante collaborazione degli studenti iscritti al primo anno della Laurea Magistrale in Architettura della Facoltà di Cagliari con l’amministrazione pubblica del Comune di Monserrato e del suo sindaco, Giovanni Argiolas, che porterà allo sviluppo di due diverse fasi che articoleranno poi i due moduli del Laboratorio di progettazione architettonica (curati nel primo semestre dal Prof. Gianmarco Chiri e nel secondo dal Prof. Giovanni Battista Cocco).
La prima fase, iniziata il 4 Ottobre 2013 presso il Consiglio Comunale con la sottosrcizione del protocollo d’intesa e della presentazione del gruppo di lavoro e delle prime tematiche di progetto nella Sala Multimediale del Comune di Monserrato, ha riguardato il tema del vuoto in architettura e il progetto della “Casa delle Associazioni” nell’area dell’ex cimitero di Monserrato.
Il recinto dell’area cimiteriale ha mantenuto la sua forma quadrata alla periferia del paese sino ai giorni nostri. La sua destinazione, inalterata sino alla seconda Guerra mondiale, ha preservato la superficie da ogni edificazione e il perimetro dalla cancellazione ad opera della crescita dell’edificato.
Esso appare oggi come un tassello mancante eppure perfettamente compiuto nella sua geometria regolare (un quadrato di 78 metri di lato). È una metafora di come le tracce della storia (e le norme e gli usi ad essa legate) generino la forma del paesaggio urbano sino a condizionarne la crescita e l’immagine.
Occorreva dunque approfittare di questa condizione per riconsegnare alla città un luogo che per memoria, impianto e posizione è una risorsa e un’opportunità. Gli studenti, organizzati in gruppi, hanno elaborato una proposta progettuale per la realizzazione di una “Casa delle associazioni”, un luogo in cui le persone possano esprimersi in forma autoorganizzata per produrre cittadinanza e urbanità.
I lavori prodotti sono stati poi esposti il 15 Gennaio presso Casa Foddis a Monserrato, in cui erano presenti alcuni esponenti del Consiglio Comunale e il suo sindaco, assieme a diversi esponenti delle facoltà di Sassari e Cagliari, compreso il Direttore D.I.C.A.A.R. Antonello Sanna; occasione nella quale è stato simulato un concorso di idee con una giuria (composta dai docenti e da alcuni consiglieri comunali) che ha premiato i progetti più meritevoli.
Nella seconda fase, invece, un importante salto di scala ha permesso di lavorare a livello più urbano attorno a quattro parole: abitare, lavorare, divertirsi, circolare.
L’esercitazione progettuale ha interessato il settore Nord del territorio di Monserrato. Questo ampio brano di città è caratterizzato da una pluralità di funzioni incapaci di costruire un disegno urbano che interpreti le aspirazioni della città in espansione.
Là dove la città compatta incontra la città diffusa, l’infrastruttura della SS 554 determina una lacerazione delle trame dei tessuti agricoli ed aumenta le distanze della città-centro dalle espressioni culturali del territorio (il polo scientifico, il parco agricolo etc.).
Così, come una narrazione, il progetto è chiamato a descrivere ed ordinare, come in una tessitura discorsiva, fatti non solo visibili ma anche capaci di essere condivisi in una coerente rappresentazione. In questo senso, la ricostruzione delle ragioni delle forme, attraverso una narrazione organica ed avvincente, si alimenta delle volontà dei desideri, degli scontri, delle alleanze, delle fantasie, delle intenzionalità e dei processi reali di modificazione dell’esistente.
Come nella prima presentazione di Gennaio, anche in questo caso gli studenti hanno avuto l’occasione di un reale confronto con l’amministrazione comunale, esponendo il 10 Giugno i propri lavori (nuovamente a Casa Foddis) sulla periferia di Monserrato.
Da Ottobre a Giugno gli studenti hanno così potuto affrontare diversi e importanti temi che spaziano dal più metafisico concetto di vuoto al più reale confronto con l’amministrazione pubblica, misurandosi con alcune problematiche importanti (basti pensare all’alluvione del 2008) ma anche con i tanti valori e le potenzialità di una città come Monserrato di cui, probabilmente, i suoi cittadini non ne immaginano neppure l’esistenza.
Luca Murru
CultArch
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