Storie e protagonisti di luoghi scomparsi – 3° Giornata
Venerdì 9 maggio, si è tenuto il terzo appuntamento della rassegna “Storie e protagonisti di luoghi scomparsi”, organizzata dall’Associazione Khorakhanè col coordinamento scientifico di Marcello Schirru e Giampaolo Salice ed il patrocinio del Comune di Cagliari.
La sala conferenze dell’Antico Palazzo di Città è stata il teatro degli affascinanti affreschi storici raccontati dai relatori Nicola Settembre, archivista presso l’Archivio Storico dell’Archidiocesi di Cagliari, e di Andrea Pala e Rossana Martorelli docenti presso il Dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio dell’Università di Cagliari. Ciascuno degli interventi ha interpretato, a suo modo, il complesso tema dei luoghi dimenticati. Ha coordinato la serata la prof.ssa Cecilia Tasca. All’incontro hanno partecipato circa sessanta spettatori.
Lo storico e archivista Nicola Settembre ha illustrato il patrimonio ecclesiastico della Corsica medioevale, i rapporti con il panorama architettonico internazionale e le influenze sulla produzione quattro, cinque e seicentesca della stessa regione francese. La localizzazione e la consistenza delle chiese e delle abbazie denota un sistema di controllo territoriale non corrispondente alla geografia attuale. Alcuni frammenti architettonici datati alludono al perdurare di stilemi decorativi, tecniche costruttive e modelli di riferimento ben oltre i consueti paletti cronologici.
Il secondo intervento, tenuto dallo storico dell’arte Andrea Pala, ha raccontato la vicenda dell’abbazia di santa Maria del Porto, sorta ai piedi del colle cagliaritano di Bonaria. Dalla parentesi vittorina, alla straordinaria stagione medioevale, fino al passaggio all’Ordine trinitario e al lento declino ottocentesco, culminato nella demolizione tra il 1909 ed il 1929, l’intrigante racconto ha condotto i presenti attraverso i secoli, svelando i segreti di uno dei gioielli dimenticati della città di Cagliari.
Ha chiuso la serata la relazione della prof.ssa Rossana Martorelli, docente di archeologia medioevale e cristiana, la quale ha integrato l’intervento di Andrea Pala, tracciando un’immagine nuova del litorale meridionale di Cagliari, in corrispondenza della scomparsa abbazia di santa Maria del Porto. Attraverso le stratigrafie archeologiche, i confronti con le emergenze archivistiche e la letteratura antica, la relatrice ha solleticato la fantasia dell’uditorio, illustrando le trasformazioni sopraggiunte nello scenario territoriale cagliaritano, per quanto concerne il fronte marino meridionale, e le sue conseguenze sotto il profilo architettonico, economico e sociale.
Il prossimo appuntamento della rassegna è fissato per venerdì 16 maggio, alle ore 16, presso la sala conferenze del SEARCH, nel largo Carlo Felice n. 2, a Cagliari. Le relatrici Rita Pamela Ladogana e Silvia Mocci parleranno delle nostalgiche rappresentazioni pittoriche della Scuola Romana e della pianificazione novecentesca dei luoghi di margine nelle città nordafricane.
Marcello Schirru
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