Come a Luca Cupiello non piaceva il presepe, a me il ranking “nun me piace”.
Allora – direte – perché vi vantate tanto dei vostri primati (per capire quali metto il link all’opinione di Ivan Blecic “Architettura ad Alghero prima in Italia. Ma de che?” pubblicato su La Voce di Alghero).
Come sanno i miei 12,5 lettori io sono contro la meritocrazia (vedi quest’altro link), diffido della pretesa di misurare tutto e so che valutare non è misurare (vi rimando con questo link a questo mio articolo).
C’è una ragione diversa oltre a quella illustrata in questa vignetta (basta sostituire “classifiche” a “sondaggi”) per cui adesso cambio idea (o sembra che io stia cambiando idea)?
C’è una ragione diversa. E non cambio idea.
Le classifiche di cui parliamo non dicono che siamo i migliori: non si può sostenerlo e sarebbe una sciocchezza farlo.
Non dicono neppure che i nostri laureati sono più bravi. La “bravura” è una qualità multidimensionale.
Dicono che anche al Sud, anche in una Regione come la nostra, che appare demotivata e disillusa, si può provare a non essere rassegnati.
Non che non abbiamo mille ragioni di essere demotivati e disillusi; i disastri che hanno fatto la classe politica locale e le scelte dello Sato italiano, i ritardi cronici delle dotazioni infrastrutturali, la debolezza del sistema educativo, l’accettazione del provincialismo per non citare che qualcosa, sembrano metterci in ginocchio.
Ma c’è speranza.
Se si ha lungimiranza, un progetto, generosità e fantasia, se si crede nell’interesse pubblico e nella scuola pubblica, se non si hanno complessi di inferiorità, se ci si apre al mondo, si può riuscire a ottenere risultati importanti a “battersela” con i più forti.
Avete presente le risorse che hanno i Politecnici di Milano e Torino? Altro che Davide e Golia!
Noi, noi i macchinisti del concerto dei Rolling Stones, che stiamo nel retro-scena. sappiamo quante magagne abbiamo quando realizziamo i concerti di questi intramontabili sessantenni (o settantenni). Ma i concerti sono grandi successi; di pubblico e di critica.
Noi sappiamo le molte cose che non vanno ad AAA (vi prometto che ve le racconto tutte), ma intanto lì siamo; e ci stiamo bene: ci piace l’aria fina.
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