Pochi mesi fa Eduardo Souto de Moura, durante una delle ultime Lectio Magistralis organizzate della Facoltà di Architettura di Cagliari, ora accorpata nuovamente ad Ingegneria, sosteneva che il paesaggio andrebbe nascosto, per essere poi fatto riapparire all’improvviso svelando di sorpresa tutto il suo valore. O ancora Luigi Snozzi in una delle prime conferenze dell’allora nascente Facoltà descriveva l’architetto come un killer, obbligato a sparare agli altri architetti per impadronirsi del loro sapere. I pensieri di questi importanti maestri, il più delle volte rimangono però chiusi nelle sale dove vengono pronunciati, perché mai trascritti. Andrebbero propagati come onde nell’oceano verso coloro che per svariati motivi non hanno potuto ascoltarli. Ma come? In che modo? ‘Facoltà e Dintorni’ nasce con questo intento: una rubrica per diffondere tra gli studenti e portare tra le persone, professionisti del settore e non, le discussioni, le idee e i progetti che vengono costantemente sfornati all’interno del mondo universitario cagliaritano. Conferenze, workshop, mostre e quant’altro saranno al centro della nostra discussione. Un modo per entrare nel vivo del mondo accademico e far vedere che l’Università è viva e lavora tenacemente per formare architetti e cittadini del futuro.

nuovo logo cultarchCultArch nasce nel 2007 come associazione universitaria con lo scopo iniziale di avvicinare gli studenti al mondo dell’architettura, di fatto spesso troppo distante dalla didattica universitaria. Nel corso degli anni l’associazione si è evoluta sviluppando due filoni principali di attività. Da una parte l’aiuto costante agli studenti all’approfondimento delle tematiche analizzate nei diversi corsi universitari. Dall’altra la promozione della cultura dell’architettura nella società, convinti che solo attraverso questa operazione si possa procedere verso un progressivo miglioramento della qualità urbana e paesaggistica. CultArch da anni porta avanti le sue attività con la collaborazione di professionisti, enti pubblici e associazioni di varia natura, tra le quali da oggi c’è anche SardArch. Una in particolare, tra le diverse iniziative, può essere presa come esempio per capire l’attività dell’associazione: la collaborazione alla realizzazione di Monumenti Aperti Cagliari, grazie alla quale CultArch può coinvolgere i cittadini e contemporaneamente offrire agli studenti che vi lavorano la possibilità di approfondire la conoscenza del capoluogo.

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