Il paper “Urban Jazz” proposto da Sardarch per il convegno “Musica&Architettura” é stato pubblicato nel libro “Musica & Architettura” in uscita in formato cartaceo ed ebook a cura di Nuova Cultura editore.
Il convegno “Musica&Architettura” é organizzato da Facoltà di Architettura, Sapienza Università di Roma e il Conservatorio di Santa Cecilia in Roma, nel quadro del programma dell’EMUfest 2012 (International Electroacoustic Music Festival. Il convegno presenta i risultati del programma di collaborazione fra la Facoltà di Architettura della Sapienza e il Conservatorio di Santa Cecilia svolto durante un anno di collaborazione con lo scopo di indagare le analogie e le differenze fra le questioni disciplinari della composizione e del disegno dell’architettura in relazione a quelle della composizione e della scrittura musicale, presentando alcune lectures, i risultati di un Call for Papers e di un Call for Design/Works.
URBAN JAZZ
Abstract
Lo spopolamento dei territori interni della Sardegna genera un processo di inurbamento verso i centri urbani più importanti dell’isola, questo fenomeno rappresenta una delle maggiori problematiche del sistema urbano della Sardegna. Lo spopolamento delle aree marginali e interne raffigura una criticità peculiare per il governo del territorio e il suo sviluppo, implicando non solo problematiche legate al territorio urbanizzato e al degrado ambientale, ma anche fattori di rischio socio culturale e economico. Il festival Jazz, denominato “Time in jazz” che prende luogo ogni anno dal 1988 a Berchidda, paese dell’entroterra della Sardegna, diventa uno strumento urbanistico in grado di rigenerare un territorio e trasformarlo, diventando capace di attivare reti di relazioni territoriali, sociali e economiche. Gli spazi si trasformano, le piazze diventano sale da concerto, musica itinerante per le vie dei paesi, antiche chiese immerse nella campagna che diventano scenografie di monologhi. Il festival “Time in jazz” sviluppa un modello che si organizza attorno a piccole comunità che nonostante l’assenza di infrastrutture moderne e avanzate, sono capaci di creare una sinergia, in grado di creare attraverso un investimento di circa 500 mila euro un indotto sul territorio di tre volte tanto. L’investimento sul territorio e sulla cultura può dare dei risultati straordinari, con modelli economici e turistici diversi dalle aree costiere della Costa Smeralda, puntando non solo alla rivalorizzazione del territorio, ma alla creazione di una coscienza etica nelle persone che lo utilizzano.
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