SESSIONE PROGETTI JUNIOR

CATEGORIA B_Interventi di realizzazione e/o riqualificazione di spazi aperti e interventi di riqualificazione e/o valorizzazione paesaggistica.

1° classificato

PJ28B – Arch. Fabrizio Pusceddu, Arch. Daniele Curedda – punti 73 – 1° premio 5.000,00 euro;  “IKNO: Progetto per una grande infrastruttura scientifica in Sardegna – recupero della ex cava di Monte Rosè in Porto Torres”

“Il progetto è stato capace di riconoscere nel paesaggio trasformato della cava una sua valenza estetica, proponendolo nel contempo come luogo idoneo ad ospitare nuove funzioni di innovazione e ricerca.”

“In che modo il suo progetto interpreta il paesaggio contemporaneo sardo e interviene per migliorarlo?”

IKNO è il progetto di una grande infrastruttura scientifica che basa le sue ricerche sull’utilizzo di luce di Sincrotrone.
IKNO si colloca nel paesaggio della ex cava di Monte Rosè diventandone parte attiva e cercando di attribuire ad esso nuovi significati.
I piani di cava strutturano il nuovo impianto, come un’architettura data che necessita solo di essere messa in funzione. Non vi è mai contatto tra la roccia e l’edificio ed è sempre una soluzione spaziale a sancirne le relazioni. Il sincrotrone, la macchina, è l’unico elemento che trova la forza di lasciare la sua impronta sulla cava nella definizione di una nuova morfologia.
Allo stesso tempo IKNO diviene un’ operazione di risarcimento, un’ opportunità di recupero di una situazione fortemente compromessa dal punto di vista ambientale, oltre che occasione di rilancio economico ed urbano per un’area in progressivo abbandono a causa della crisi del comparto industriale.
IKNO è il progetto di una grande infrastruttura scientifica che basa le sue ricerche sull’utilizzo di luce di Sincrotrone.IKNO si colloca nel paesaggio della ex cava di Monte Rosè diventandone parte attiva e cercando di attribuire ad esso nuovi significati. I piani di cava strutturano il nuovo impianto, come un’architettura data che necessita solo di essere messa in funzione. Non vi è mai contatto tra la roccia e l’edificio ed è sempre una soluzione spaziale a sancirne le relazioni. Il sincrotrone, la macchina, è l’unico elemento che trova la forza di lasciare la sua impronta sulla cava nella definizione di una nuova morfologia.Allo stesso tempo IKNO diviene un’ operazione di risarcimento, un’ opportunità di recupero di una situazione fortemente compromessa dal punto di vista ambientale, oltre che occasione di rilancio economico ed urbano per un’area in progressivo abbandono a causa della crisi del comparto industriale.
Daniele Curedda, Fabrizio Pusceddu