Arriva dalla Sardegna la casa ecologica!!!
Quest’anno al MAXXI di Roma tra giugno e luglio sarà esposto un prototipo di casa ecologica autosufficiente progettato da due architetti sardi, Marinella Cogodda e Giaime Cabras e realizzata da Marco Bittuleri dell’impresa Opera. I due professionisti sono gli autori di una tipologia abitativa ecologica, smontabile, autosufficiente e antisismica.
La casa bioclimatica varia dai 45 ai 100 metri quadri, come riportato da www.tutorcasa.it, può essere abitata in 25 giorni e costa 800 euro al metro quadro. Sarà costruita su tre blocchi: una parte living composta da soggiorno e sala da pranzo, una di servizi con la cucina, il bagno e la lavanderia e infine la parte notte con le camere da letto.
La tipologia sarà orientata a seconda dell’esposizione solare, considerando la differente necessità di luce per ciascun blocco.
Strutturalmente la casa è composta da pannelli di legno massiccio a strati incrociati e molto veloci da montare. L’isolamento termico e acustico è formato dalla lana di pecora made in Sardinia. Gli infissi sono in alluminio a taglio termico con vetri basso emissivi. Il riscaldamento è sul suolo e sfrutta delle sonde geotermiche. Mentre d’estate un sistema in brise-soleil protegge dal sole. Sul tetto saranno installati pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica e pannelli solari per il riscaldamento dell’acqua ad uso domestico. L’acqua piovana è recuperata attraverso una cisterna posta sotto il blocco servizi e da sfruttare per le cassette dei wc, per il giardino e per l’orto. Nella facciata esposta a sud della casa panoramica, assai esposta ai raggi del sole, vi sarà una serra bioclimatica che accumulerà calore rilasciandolo lentamente all’interno della casa, sfruttando il ben noto effetto serra.
La casa viene prodotta in dieci modelli per ogni fascia climatica dalla Svezia alla Sicilia e disegnata insieme al proprietario. Per ogni fascia climatica la casa risulta sempre in classe A+. Questa verifica è stata effettuata considerando tre differenti fasce climatiche in Sardegna. La zona costiera a Buggerru, zona B, la fascia cittadina a Cagliari, zona C, e la fascia montana a Gavoi, zona D.
Sardarch Architettura ha voluto scoprire quali dinamiche si sono susseguite per concepire questo progetto di successo. Marinella Cogodda coautrice della casa panoramica ci racconta com’è nata l’idea, il percorso che ha seguito e le difficoltà incontrate.
Io e Marco Bittuleri ci conosciamo dalle elementari, la sua ditta (OPERA snc) è nata da alcuni anni ma non riusciva a lavorare come avrebbe voluto, il suo sogno era quello di costruire case in legno ma i sardi e gli ogliastrini non riuscivano a concepire la loro casa in legno. A settembre aveva fatto solo alcune case e si era occupato per lo più di costruire tetti in legno.
A Giugno ci ha contattato e ci ha proposto di progettare case prefabbricate in classe A per lui, avremmo anche dovuto creare un sito e provare a venderle su internet… Io e Giaime abbiamo accettato subito, l’idea ci stimolava…
Dovevamo però capire il legno e con l’aiuto di Marco abbiamo iniziato a studiare.
qualche tempo dopo ho trovato il bando di Ecoluoghi, questo parlava chiaramente di un premio, un BOLLINO, un certificato che attestava la sostenibilità della casa, inoltre era promosso dal ministero per l’ambiente. Abbiamo pensato che un certificato di casa sostenibile potesse dare valore alle nostre case prefabbricate e ci siamo buttati a capofitto sul concorso. Penso che abbiamo impiegato 2 settimane o meglio le notti di due settimane a concepire il progetto e a trovare la maniera migliore per rappresentarlo. Abbiamo pensato ad una CASA PANORAMICA perchè il bando chiedeva di legare il progetto ad un qualsiasi luogo del territtorio italiano, non ci dava un sito preciso come di solito si fa nei concorsi. La casa panoramica avrebbe dovuto inquadrare e incorniciare qualsiasi panorama del territorio italiano. Durante questi 15 giorni Marco controllava il progetto dal punto di vista costruttivo.
A Novembre tra i 10 vincitori, 5 senior e 5 giovani, c’eravamo anche noi.
Da quel momento siamo stati impegnatissimi, la seconda parte del concorso prevedeva infatti la realizzazione del prototipo e l’esposizione al MAXXI, avevamo 2 settimane per trovare l’impresa che a spese sue realizzasse la casa, mentre tutti gli altri si sono messi alla ricerca noi avevamo OPERA che scalpitava per iniziare. Da quel momento abbiamo fatto una riunione al mese a Roma, decine di mail al giorno momenti di sconforto per la mancanza di fondi per la sistemazione dell’area..
Siamo passati dalla progettazione definitiva, a fare il progetto di prefabbricazione. Ci siamo scontrati con il peso delle pareti, con la capienza dell’autoarticolato, con l’altezza di carico, con la mancanza di soldi e la impossibilità di arredare e mettere gli impianti alla nostra casa. Abbiamo dovuto cambiare il nostro progetto in corsa, le pareti pesavano troppo abbiamo sostituito il sistema X-LAM con quello in telaio di legno. La fibra di gesso come coibente è stata sostituita dalla lana di pecora.. Abbiamo passato tanti giorni a lavorare con l’impresa a definire nel minimo dettaglio la prefabbricazione.
Tre dei ragazzi che hanno vinto con noi hanno dovuto rinunciare all’esposizione, noi abbiamo fatto di tutto per portare avanti il progetto, per poter realizzare la nostra prima casa, e per vederla al MAXXI. A fine maggio hanno iniziato la vera prefabbricazione ad Arzana, abbiamo cercato di essere il più possibile presenti, nonostante noi lavoriamo in uno studio di Ingegneria a Cagliari e il tempo libero era pochissimo. Ci facevamo mandare le foto ogni giorno e discutevamo ogni minimo dettaglio. La prefabbricazione è durata una decina di giorni, sono stati fatti i tagli e il preassemblaggio delle pareti e dei solai.
Da domenica Giaime Marco Giovanni Carmine e Roberto sono a Roma a montare la casa. La casa è quasi pronta, mancano gli infissi che monteranno sabato e le finiture. Stiamo vivendo un sogno, sono stati mesi difficili ma ci siamo fatti forza l’uno con l’altro. Tanta gente ci ha scritto complimentandosi con noi e spingendoci a fare di meglio a non scoraggiarci. Tante persone sono state curiose e hanno creduto in noi.
Ora la casa è quasi pronta, sabato montano gli infissi e giovedì ci sarà l’inaugurazione.
Rosella
giugno 27
….pardon….ma gli infissi sono in LEGNOOOOOOO!!!!