Ambiente e territorio costituiscono in Sardegna un’importante risorsa da cui attingere stimoli e critiche per concepire un processo di progettazione urbana, ambientale e infrastrutturale.
Il Premio del Paesaggio promosso dalla Regione Sardegna è arrivato quest’anno alla quarta edizione e propone come obiettivo la ricerca e l’analisi di opere che manifestano la volontà e la partecipazione all’evoluzione del paesaggio. Attraverso le proposte di intervento si vogliono tenere in conto gli effetti che i risultati apportano sul luogo e che contribuiscono ad un miglioramento della qualità contemporanea ma che prendano anche in considerazione una posizione critica e riflessiva nei confronti del contesto.
Abbiamo voluto dar voce ai professionisti che hanno concretizzato le idee e gli obiettivi del concorso attraverso proposte progettuali e fotografiche che concorrono alla sensibilizzazione dei cittadini e delle amministrazioni locali nella percezione e valorizzazione del paesaggio, nella speranza che la qualità nello sviluppo dell’azione progettuale e ambientale diventi una priorità improrogabile negli interventi odierni.
A loro abbiamo chiesto in che modo il loro progetto interpreta il paesaggio contemporaneo sardo e interviene per migliorarlo.
E alla luce dei progetti premiati dalla commissione per noi é interessante chiederci:
Fino a che scala si può parlare di progettazione paesaggistica?
Paesaggio, ambiente, territorio e natura sono inscindibili?
Anche un progetto urbano può parlare di paesaggio?
Quanto si è tenuto conto della sostenibilità nelle proposte progettuali e in quali termini?
Il paesaggio è la forma dell’ambiente dunque è giusto mantenerne la sua percezione intatta e incontaminata o un intervento critico sul contesto può migliorarne la valorizzazione?
Clicca sull’immagine per leggere le risposte dei progettisti!
Paesaggio Sardegna – Intervista ad Antonio Tramontin
aprile 4
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