Rilanciamo sul nostro sito la proposta di legge di iniziativa popolare sulla qualità dell’architettura promossa da “Progetti e Concorsi” de Il Sole 24 ore, con l’obiettivo di promuovere un mercato vero, fatto di concorrenza e attenzione alla qualità del progetto […] innovare e innalzare la qualità delle realizzazioni, facendo largo ai giovani e piccoli studi“.

In particolare poniamo l’attenzione sul tema che riguarda i concorsi di architettura per la realizzazione delle opere pubbliche, per molti analisti unica garanzia di qualità. Scrive Giorgio Santilli che “non c’è niente come il concorso che possa selezionare un progetto in modo efficiente, premiando la qualità, e al tempo stesso faccia passare un’idea democratica della trasformazione di un territorio. Di più: non c’è nessun avvenire oggi per opere pubbliche o riqualificazioni urbane disegnate nel chiuso di qualche stanza.”

La proposta di legge propone di modificare l’art 91, comma 5 del Codice degli appalti che diventerebbe: “Quando la prestazione riguardi la progettazione di lavori di rilevanza sotto il profilo architettonico, ambientale, storico-artistico e conservativo, nonché tecnologico le stazioni appaltanti applicano la procedura del concorso di progettazione o del concorso di idee. Ogni altra modalità di affidamento deve essere motivata e approvata dall’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici. Pena la nullità del bando”.

Questo per evitare il sempre più massiccio ricorso alle progettazioni interne delle pubbliche amministrazioni che, per risparmiare sugli onorari dei progettisti, si rifugiano nell’incentivo del 2% da spartire tra i funzionari dei vari uffici tecnici.

Secondo i dati del Il Sole 24 ore in un anno in Italia vengono pubblicati 193 bandi di concorsi di progettazione per la realizzazione di opere pubbliche, contro i 1466 della Francia.

Francesco Garofalo a febbraio 2010 sul Giornale dell’Architettura faceva il punto della situazione dei concorsi in Italia, una situazione sicuramente non consolante*, e Luca Gibello nello stesso numero registra come il 60% dei progetti sia al palo per mancanza di fondi e indecisioni amministrative.

In Sardegna abbiamo deciso di monitorare due concorsi che stanno tentando di smentire l’inefficacia di tale strumento per realizzare interventi pubblici: il concorso di progettazione per un campus di istituti superiori e il concorso di idee per la riqualificazione di Is Mortorius .

CAMPUS SCUOLE

Il Concorso Internazionale di Progettazione per la realizzazione di un Campus di Istituti Superiori per la città di Quartu Sant’Elena, è stato bandito dalla Provincia di Cagliari con il supporto del Programma Qualità Italia – Sensi Contemporanei, nell’ottobre del 2008. Rientra tra i bandi finanziati dal progetto del ministero dello sviluppo economico, che ha consentito all’amministrazione provinciale di usufruire di benefits per la realizzazione di tutte le fasi del concorso. A marzo 2009 è stato proclamato l’esito del concorso, con la premiazione del progetto “di luce e di aria” del gruppo di lavoro rappresentato da Paolo Mestriner – studio azero.

© Paolo Mestriner - studioazero . Pubblicata il 14 Maggio 2009 su Europaconcorsi

L’intervento oggetto del concorso di progettazione aveva come scopo la costruzione del nuovo edificio in modo da completare il plesso scolastico esistente dando vita ad un “Campus di Istituti Superiori”. Al nuovo progetto degli spazi costruiti e delle aree esterne è stato richiesto di essere in grado di creare sinergie e connessioni tali da favorire la socializzazione tra gli studenti.

A breve i vincitori firmeranno il contratto per l’incarico per progettazione definitiva ed esecutiva previsti dal concorso di progettazione a requisiti.

IS MORTORIUS

Il Concorso di idee per la riqualificazione dell’ex batteria Carlo Faldi e del compendio di Is Mortorius, bandito dall’Agenzia Regionale Conservatoria delle Coste nel giugno 2010 ha visto la proclamazione dei vincitori, l’ATP Oltremare di Oristano, nel marzo 2011. Questo concorso che mira alla definizione delle strategie per la riqualificazione dei 7 ettari del promontorio di Is Mortorius, è un esempio di gestione integrata di un’area di conservazione costiera, con un iter progettuale che ha visto fin dall’origine una forte base nella partecipazione dei cittadini in tutto il processo.

ATP Oltremare - Spazio per gli spettacoli, pubblicato sul sito istituzionale della Conservatoria delle Coste

L’ATP Oltremare, con capogruppo Pierpaolo Perra, dimostrando di possedere i requisiti tecnici ed economico-finanziari richiesti, dovrebbe ricevere l’incarico per la progettazione preliminare di tutto il compendio.  La stazione appaltante ha richiesto alcune modifiche al progetto per renderlo effettivamente conforme alle esigenze dell’amminiztrazione, e prevederà la realizzazione di un parco intorno alll’area archeologica del Nuraghe Diana e all’ex batteria militare Carlo Faldi, che ospiterà un percorso museale sulla tematica dell’Incontro-Scontro tra le culture e attività economiche che renderanno sostenibile l’intervento. Il progetto sarà posto alla base del bando di project financing per la realizzazione dell’intervento nella prima area di conservazione costiera del Sud Sardegna.