La prima immagine rappresenta uno spazio per leggere che per la presenza di un taglio si interseca con uno spazio esterno o interno verso il quale ci si proietta attraverso la lettura. Si passa così ad un modello concettuale che esprime attraverso l’uso del materiale scelto e del tipo di taglio effettuato un concetto di apertura profondità e materialità. Passando dal modello concettuale alla progettazione del bookshop viene marcata l’attenzione su due tipi di aperture entrambi giocate sulla profondità. La prima si sviluppa in verticale mentre la seconda è posta in orizzontale; il concetto principale espresso attraverso questi tagli è che così come il lettore consulta le riviste, le monografie e i vari libri posti nello scaffale allo stesso modo può consultare lo spazio esterno. Il concetto del taglio si riflette in pianta scandendo un ritmo alla sezione orizzontale di un cilindro che può essere pensato sia come tale ma anche come un cilindro srotolato e srotolabile che definisce un codice funzionale e progettuale dove l’apertura non si manifesta più solo attraverso il taglio ma diviene totale.
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